Nessun tedesco, in sedici anni di vita del torneo Challenger Atp “Città di Como”, aveva mai vinto a Villa Olmo. C'è riuscito – davanti ad un campo centrale gremito in ogni ordine di posto – Cedrik Marcel Stebe, ex numero 71 al mondo, 31 anni, che al termine di una finale non bella ma molto equilibrata, l'ha spuntata sul giovane promettente azzurro Francesco Passaro. Il Trofeo “Intesa Sanpaolo” - Memorial Giulio Pini “Bianchi Group”, finisce dunque nelle mani del giocatore che più ha meritato al termine di una settimana in cui ha sofferto davvero solo al secondo turno contro il connazionale Lucas Gerch che era riuscito a strappargli un parziale (4-6 6-3 6-2). Poi solo successi in due set. Passaro invece – che arrivava dalle qualificazioni degli Us Open – era stato in campo molto di più, soprattutto contro Nicolas Moreno de Alboran (Usa) battuto per 7-6 4-6 6-3 e, nei quarti, contro un altro giovane promettente italiano, Matteo Gigante, piegato per 6-7 6-1 7-5. Una fatica in più che forse, al momento dell'atto conclusivo e con la pressione del pubblico addosso che tifava per lui, ha finito con il giocare un ruolo importante. Nel primo set Stebe è andato

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Da una parte l'esperienza di Cedrik Marcel Stebe, tedesco trentunenne con un passato lontano da numero 71 al mondo, posizione della classifica iridata che non si raggiunge però per caso. Dall'altra la freschezza e la completezza di Francesco Passaro, una delle più belle sorprese di questa annata 2022 per il tennis azzurro. Saranno loro domani – a partire dalle 15, sul centrale del Tennis Como a Villa Olmo – a contendersi la sedicesima edizione del Challenger Atp “Città di Como” trofeo “Intesa Sanpaolo”. E' questo l'esito delle semifinali che si sono disputate oggi dribblando la pioggia che per lunghi tratti è sembrata incombere sulla città ma che a conti fatti non ha interrotto di un solo secondo il programma della giornata. Stebe ha impiegato poco per passare il turno, complici i problemi fisici di un altro giovane azzurro, Matteo Arnaldi, che nonostante i guai ad un piede che si trascinava già dalle quali degli Us Open, è rimasto in campo fino alla fine, giocando ieri un quarto di finale da tre ore prima di arrendersi oggi al dolore sul 6-1 4-1. Stebe arriva in finale avendo perso un solo set negli ottavi contro il connazionale Lucas Gerch. Poi solo successi

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La giornata del Tennis Como si è aperta oggi con la finale di doppio che ha assegnato il Trofeo “Enerxenia”. La vittoria è andata ai favoriti della vigilia, gli austriaci Alexander Erler e Lucas Miedler che erano anche le teste di serie numero 1. Nulla hanno potuto il tedesco-giamaicano Dustin Brown, giocatore eclettico e molto amato dal pubblico che non ha mancato di mettere a segno colpi ad effetto, e il tedesco Julian Lenz. Match che si è concluso con il punteggio di 6-1 7-6. Al termine Miedler, che ha parlato anche a nome del compagno, ha ringraziato tutto lo staff del “Città di Como” e le persone che hanno lavorato al torneo, scusandosi anche simpaticamente con gli avversari: “Spero non siate troppo arrabbiati”, ha detto il giocatore austriaco scherzando con Brown e Lenz con cui è amico. https://internazionalicomo.com/wp-content/uploads/sites/26/2022/09/Premiazione-doppio-a-sx-Lenz-Brown-a-dx-Miedler-Erler.jpeg
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Saranno due gli italiani – posti in due parti diverse del tabellone – a cercare di raggiungere la finale della sedicesima edizione del Challenger Atp “Città di Como”, torneo che nella storia è stato vinto da due soli azzurri, Simone Bolelli (nel 2006) e Salvatore Caruso nel 2018. E' questo l'esito dei quarti di finale che si sono disputati oggi a Villa Olmo. Giornata che si era aperta con il successo del tedesco Cedrik-Marcel Stebe sul campione del 2016 Kenny De Schepper (6-3 6-2). Amarezza subito dopo per Riccardo Bonadio, testa di serie numero 6 del torneo lariano, rimontato e battuto a sorpresa dallo slovacco Lukas Klein con il punteggio di 4-6 6-2 6-4. Bonadio nell'ultimo set ha tenuto il servizio in una sola occasione, troppo poco per sperare di portare a casa la vittoria. Un tiebreak giocato semplicemente in modo perfetto, quando il minutaggio della gara segnava le tre ore, ha invece regalato il primo sorriso di giornata all'Italia grazie al tennis di qualità di Matteo Arnaldi, 21 anni. Il tennista ligure, dimostrando una notevole solidità mentale proprio nella fase più delicata del match, ha recuperato un break di svantaggio nel finale dell'ultimo set imponendosi poi, come detto, con

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Saranno quattro gli italiani presenti nei quarti di finale del Challenger di Como che iniziano domani sui campi in terra rossa di Villa Olmo a partire dalle ore 10. A Matteo Arnaldi (21 anni) e Riccardo Bonadio, si sono aggiunti dopo gli incontri di oggi Matteo Gigante (20 anni) e Francesco Passaro (21 anni), quest'ultimo testa di serie numero 3. Match complicato quello disputato da Gigante, romano, che si è trovato di fronte ad un osso assai duro, quel Miljan Zekic che all'esordio aveva fatto fuori in due set Stefano Travaglia. Partita che – come è spesso accaduto fino ad ora in questa edizione 2022 – si è decisa al terzo set e per di più al tiebreak. A spezzare l'equilibrio un lungolinea di rovescio finito sulla riga che ha aperto il solco che il ventenne azzurro è poi riuscito a mantenere. Tensione sciolta, dopo la vittoria, con una pallina lanciata per la gioia nel vicino lago. In serata poi, nel match clou di giornata, Passaro ha superato per 6-2 7-5 l'ex top 30 al mondo Damir Dzumhur (Bosnia) recuperando per ben tre volte, nel secondo set, un break di svantaggio. Oggi andrà in scena proprio la sfida tra le

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Avanzano Matteo Arnaldi (21 anni) e Riccardo Bonadio, salutano la terra rossa di Villa Olmo Giulio Zeppieri (testa di serie numero 2), Giovanni Oradini che arrivava dalle qualificazioni e il giocatore di casa Federico Arnaboldi. E' questo il bilancio della prima giornata del Challenger Atp “Città di Como” dedicata agli ottavi di finale. Esce con tanti rimpianti la testa di serie numero 2, Giulio Zeppieri. Il ventenne romano può recriminare – di fronte comunque ad un avversario mai domo come lo slovacco Lukas Klein che già aveva eliminato la testa di serie numero 1 Marco Cecchinato – su un primo set perso al tiebreak dopo essere stato avanti 5-3, e su ben tre match point (due consecutivi) non sfruttati nel tiebreak dell'ultimo parziale. In precedenza, anche nella frazione decisiva, Zeppieri era andato a servire per il match per ben due volte, perdendo il servizio sua sul 5-4 sia sul 6-5. Tanta amarezza, dunque, per i giovane italiano. Nel derby azzurro tra Riccardo Bonadio - reduce dalle qualificazioni del suo primo Slam in carriera (gli Us Open) - e il giovane di casa Federico Arnaboldi, ad imporsi è stato il primo che ha sempre condotto nel punteggio chiudendo sul 6-2 6-3.

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Avanza a vele spiegate la “giovane Italia”, si arenano i veterani azzurri. Lo scontro generazionale in corso al Challenger di Como tra i giocatori più esperti e quelli che si stanno inserendo stabilmente nel circuito, si conclude a favore della linea verde. E' questo almeno il bilancio del primo turno del “Città di Como” che ha fatto registrare le vittorie convincenti di Matteo Arnaldi, Francesco Passaro, Giulio Zeppieri e anche del giovane di casa Federico Arnaboldi, al secondo turno di un Challenger dopo aver sconfitto oggi in apertura di giornata il qualificato bulgaro Adrian Andreev. Partita strana in cui il canturino, seguito a bordo campo da Diego Nargiso, è volato subito 5-1 per poi subire il ritorno dell'avversario per chiudere infine 7-6 al tiebreak. Secondo set nettamente appannaggio del bulgaro, mentre nell'ultima frazione lo sprint vincente è stato ancora di Arnaboldi che accede dunque agli ottavi. In scioltezza Arnaldi (6-2 e ritiro contro l'ucraino Sachko), mentre due set sono bastati a Giulio Zeppieri sul Centrale per imporsi sul qualificato rumeno Cezar Cretu. Ha faticato invece Francesco Passaro per battere per 7-6 4-6 6-3 il mai domo Nicolas Moreno de Alboran. Il record di giornata è però di un altro italiano,

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Kenny De Schepper nel 2016 vinceva il Challenger di Como battendo in finale Marco Cecchinato. Oggi, dopo essere stato numero 62 al mondo, il trentacinquenne francese è tornato in campo a Villa Olmo per giocare il primo turno delle qualificazioni. Ed alla fine per il transalpino, dopo un primo set sofferto contro l'uruguaiano Martin Cuevas, è arrivata la vittoria con il punteggio di 7-5 6-1. Domani, per un posto nel tabellone principale, se la vedrà con il bulgaro ventunenne Adrian Andreev che ha superato Gabriele Piraino per 6-0 6-3. De Schepper non è stato l'unico giocatore con un passato tra i primi settanta al mondo a scendere in campo oggi sulla terra rossa del Tennis Como nel primo giorno del torneo Challenger Atp “Città di Como”. Il rumeno Marius Copil infatti, che di primavere ne ha 31 ed è stato nel 2019 numero 56 dell'Atp, ha faticato e non poco per battere per 6-4 7-5 l'austriaco David Pichler ed oggi tornerà in campo pure lui per cercare la qualificazione al tabellone principale. Allungando lo sguardo sugli italiani, erano otto quelli in campo nel primo match di quali. Sono passati al secondo turno Giovanni Fonio, Samuel Vincent Ruggeri (che ha eliminato

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